L’Istituto Italiano del Marchio di Qualità assegnerà due trofei “eight(GR)een” realizzati da Adam Cinquanta al primo e alla prima "diciottenne" che hanno tagliato il traguardo della MCM

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​Per correre una maratona sono necessarie soprattutto esperienza e determinazione, elementi che concordano in pieno con i risultati di una ricerca pubblicata su Podisti.net, secondo la quale l’età media dei maratoneti italiani è di 44,75 anni (42,36 per le donne). Non a caso, i diciottenni “corridori” risultano essere pochi e per lo più impegnati nelle gare di velocità che non in quelle di durata.
 

Per valorizzare i giovanissimi che partecipano alla Milano City Marathon, la celebre competizione podistica meneghina che si svolge ogni anno e che il 7 aprile 2013 è giunta alla sua tredicesima edizione, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità - IMQ - ha assegnato due trofei “eight(GR)een” ai diciottenni che per primi hanno tagliato il traguardo, dopo aver affrontato la sfida dei 42,195 km previsti dal percorso.
 

I trofei, due sculture sensoriali realizzate per mezzo della fusione di vetri recuperati dagli scarti di lavorazione delle Vetrerie Cinquanta srl, sono opera di Adam Cinquanta, giovane artista noto per le sue opere di vetro recuperato, riciclato e riciclabile, realizzate tramite il metodo di cromofusione, una tecnica “green” brevettata dallo stesso artista che permette la realizzazione di vetri in grado di risultare naturalmente luminosi senza dover ricorrere ad altre fonti di luce, con i colori trattati attraverso un unico passaggio in forno e, dunque, con significativi vantaggi in termini di riduzione delle emissioni, degli sprechi e dei consumi energetici.

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Il primo a ricevere il trofeo è stato Kipserem Marius (18enne all'anagrafe keniota) che ha tagliato il traguardo arrivando in terza posizione, subito dietro il vincitore etiope Gemechu Biru, che ha realizzato un tempo di 2 ore 9 minuti e 25 secondi., seguito dal secondo Gosa Tefera, il cui tempo è stato di 2 ore 9 minuti e 36 secondi, raggiungendo il terzo posto del podio, con il pettorale numero 8 realizzando un tempo di 2 ore 9 minuti e 50 secondi ... uno scarto di soli 25 secondi dal primo arrivato!

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Niente male! Non vi pare?

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Il secondo trofeo è stato consegnato alla giovane francese Claire Lelièvre (21enne), studentessa qui a Milano, che si è posizionata 3505esima, con pettorina F409, arrivando a 9 posti dall'ultimo partecipante, in 6 ore 1 minuto e 32 secondi, assieme al padre che giunto da Parigi per l'occasione!

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Complimenti e bravissimi entrambi! 

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​Premi speciali, dunque, che coniugano il concetto di “futuro” - proprio perché destinato agli uomini e alle donne di domani che, iscrivendosi alla gara, hanno dimostrato di possedere doti importanti come disciplina, tenacia e forza di volontà - con quello di “sostenibilità”, elemento che sta acquisendo sempre più rilevanza nel mondo della corsa.

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E non poteva essere altrimenti visto che IMQ è il partner che ha seguito la MCM 2013 nel conseguimento della ReSport, la certificazione statunitense della sostenibilità ambientale e sociale degli eventi sportivi. In Italia la Maratona di Milano è la prima competizione ad avere fatto richiesta di ottenimento della ReSport.

​http://www.news-eventicomo.it/2013/03/fuori-como/suissegas-milano-city-marathon/ ​

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Copie dei trofei IMQ eight(GR)een sono esposti alla Galleria Rossini di Milano http://formesettanta.wordpress.com/2013/03/05/i-vetri-artistici-di-adam-cinquanta-alla-galleria-rossini/  ​

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